L’artista che raccontiamo oggi è un’illustratrice, è una pugliese di trent’anni che da 10 vive a Milano, è una ragazza di talento che un giorno ha deciso di far diventare lavoro il suo amore per il disegno dando forma, tramite quello, ad un modo di raccontare la realtà cercandone il punto di unione con il mondo delle favole senza mai dimenticare però di comunicare i pensieri, i valori e le irrequietezze che le appartengono. È Adry De Martino!
Adry può vantare un portfolio di collaborazioni importanti come quella per Futura, la newsletter del Corriere della Sera, o con diversi brand moda oltre che con case editrici e agenzie di comunicazione. Da un anno fa parte dell’associazione d’illustratori “La puglia racconta” e le sue creazioni sono finite ovunque dalle t-shirt alle tazze, dai piatti di ceramica alle vetrine dei negozi fino ad arrivare al mondo del tatuaggio, approdo recente di questa artista.
Le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio scoprendo una ragazza dall’animo dolce e ribelle insieme proprio come il mare da cui proviene!
Guarda Questo: Di solito un’intervista ad un’illustratore dovrebbe iniziare con la domanda classica “com’è nata la tua passione per il disegno” ma a noi piace immaginare sentieri fantastici, elfi, folgorazioni e doni magici di fate arrivati durante una notte d’estate per cui ti chiediamo: quale storia, romanzo o favola, famoso o meno ti sarebbe piaciuto raccontare con i tuoi disegni e perché?
ADRY: Da piccola ho fatto una scorpacciata di favole e cartoni Disney, che ad oggi, non so ancora decidere quale sia per antonomasia il mio cartone preferito, perchè in tutti c’è sempre qualcosa e qualcuno che mi affascina cosi tanto, da mandare in crisi la mia top list. Probabilmente se dovessi ragionare col cuore, mettendoci dentro una bella dose massiccia di nostalgia ti direi La Sirenetta, perchè probabilmente è il primo cartone animato che associo ai miei ricordi. Caso ha voluto però che a 30 anni, io ami disegnare sirene.
Guarda Questo: Fisico e digitale, matita e foglio o tavoletta grafica? Come preferisci di più lavorare e perché?
ADRY: Lavoro in entrambi i modi, certo quell’emozione rude della matita + gomma, non potrà mai essere sostituita da nessun Ipad pro o Wacom , perchè quella “roba” che ti da la grafite, con i suoi segni indelebili, con i suoi mille riprova, il digitale non te la da.
Però nel 2018 la velocità, la comodità che ti da il digitale, di poter elaborare delle bozze in maniera sicuramente piu concreta, senza portarti dietro tutta la scrivania, magari mentre sei in volo o sotto l’ombrellone è certamente una bella svolta.
Quando sento nostalgia e ho bisogno di “calore”, mi faccio una dose di Hb e blocco schizzi!
https://www.instagram.com/p/BiZmV91nYzk/?hl=it&taken-by=adry_de_martino
Guarda Questo: C’è un messaggio di fondo che accomuna le tue opere o la maggior parte di esse? Se si quale?
ADRY: Quando ho cominciato ad espormi al mondo, per quello che sapevo e volevo fare, ossia disegnare, le mie creazioni erano tutte mirate ad un messaggio. Disegnavo principalmente corpi di donne, donne in carne, donne imperfette, donne normali, donne bellissimamente reali.
Mi battevo affinchè attraverso un disegno, la mia idea di bellezza fosse chiara , io che con il mio corpo ho sempre fatto “a mazzate” per dirla alla pugliese.
Poi nel tempo il mio stile si è evoluto, cercando sempre di continuare su questa linea di pensiero,espandendola anche al pubblico maschile, aggiungendo ai miei personaggi, una connotazione bizzarra.
Mi piace disegnare uomini e donne paffute, con nasi prepotenti, colli allungati , sempre pieni di tatuaggi e colori forti. Ho notato che la gente adora questo tipo di fisionomie e questa per me è una bella soddisfazione.
Guarda Questo: Molte o forse tutte le produzioni di un artista riflettono il carattere dello stesso. Se dovessi riassumere il lato del tuo carattere o dei tuoi principi che più ha influenzato le tue creazioni quale citeresti?
ADRY: le mie produzioni, rispecchiano piu lati del mio carattere, sicuramente in primis la ribellione, che mi accompagna da sempre, perchè per natura se tu mi dici “A” io ti rispondo “B”.
Di pari passo, rispecchiano le mie origini , fatte di mare, di famiglia, di accoglienza, di cibo.
Infine credo rispecchino la voglia di colore , di vivacità, di irrequietezza, a volte tormento ed esplosione, che fanno parte del mio ego.
Guarda Questo: Oltre che sul foglio o sulla tavoletta grafica dove altro sono finiti i tuoi disegni e dove invece ti piacerebbe vederli e ancora non li hai visti??
ADRY: Dato che sono un’irrequieta, cerco ogni giorno di dare una nuova possibilità alle mie illustrazioni, per questo fino ad ora ho avuto il piacere di poter realizzare murales, vetrofanie, di essere gia alla seconda stagione di tshirt, ceramiche…e pelle umana!
Direi che come supporti ci siamo….per adesso sono contenta cosi…ma domani potrei svegliarmi con una nuova voglia da espletare…chi lo sa…
Guarda Questo: Qual è il momento in cui sei più felice/soddisfatta per quello che fai? Nel momento in cui trovi un’ispirazione, mentre ci lavori, quando vedi il disegno concluso o quando chi lo vede ti mostra il suo gradimento?
ADRY: Sicuramente, la prima fase della soddisfazione è la concretizzazione di un’idea, fra me e me, davanti ai miei occhi, successivamente vedere che la gente segue ciò che fai, ti richiede un’opera personalizzata, acquista le tue cose, le indossa e le divulga sui social, le regala agli amici, se le auto regala…che altro posso volere?
Guarda Questo: Tornando a dare sfogo alla fantasia, cosa ti piacerebbe fare nel futuro? Non porre limiti ai tuoi desideri!
ADRY: Io non guardo troppo al futuro, lo so forse faccio male, ma preferisco sempre concentrarmi sul presente o almeno non guardare troppo lontano, perchè rischio di perdermi. Faccio piccoli passi, quando me la sento e quando posso, economicamente (perchè anche gli illustratori investono) e mentalmente.
Se devo essere sincera, prima di tutto mi piacerebbe poter avere un mio studio, dove poter lavorare, accogliere gente e dividere vita privata da ambiente lavorativo.
Mi piacerebbe crescere tanto come tatuatrice, perchè l’emozione che ti da la macchinetta vi assicuro, anche se non è per tutti, che può essere la stessa di una matita.
Mi piacerebbe intraprendere dei progetti concreti e con visibilità anche extra nazionale, tramite case editrici o agenzie di comunicazione.
Mi piacerebbe vedere la mia città natale ma anche Milano, con meno cartelloni pubblicitari e più murales autorizzati.
La lista è bella lunga, che faccio mi fermo? 🙂
Guarda Questo: Chiudiamo in coerenza con il nome del nostro blog: se dovessi dire tu a noi “Guarda Questo!” mostrandoci la creazione di un creativo di campo qual è la prima che ti viene in mente?
ADRY: Ti farei il nome di Ricardo Cavolo, un illustratore, che negli ultimi anni, sta dando una bella botta di colore a tante situazioni. Mi faccio ispirare tanto da lui, mi piace un sacco, lo trovo fresco, geniale e in continua evoluzione.
Guarda Questo: Grazie Adry, una chiacchierata illuminante e piena di colori! ?
Potete sfogliare le creazioni di questa illustratrice sul suo seguitissimo profilo Instagram @Adry_de_martino (quasi 8 Mila follower) e sulla sua pagina Facebook. Ne vale davvero la pena.
Gli piace dormire, a meno che non trovi una ragione valida per stare sveglio. Di solito apre gli occhi per cercarne una. Nei 15 anni di esperienza nel settore della comunicazione e del markerting digitale ha ideato e seguito le strategie di grandi Aziende come Volkswagen, Audi, Parmalat, Bonomelli, Riza, Rai Trade, Monster, Sony, Vans, Red Bull. Dal 2015 è docente per il corso di Social Media e Web TV all’Università IULM di Milano.
Nel 2018 ha lanciato il progetto di scouting creativo “Guarda Questo!”.